Un’ Università Popolare è, per definizione, un’ istituzione orientata alla formazione, all’insegnamento e alla ricerca, ma si differenzia dalle università tradizionali in quanto è un ente privato senza scopo di lucro, spesso strutturato come associazione o fondazione, e focalizzato sulla formazione permanente e continua, l’ alta formazione, la cultura generale e l’educazione informale. E’ suo compito contribuire all’ innalzamento del livello delle conoscenze culturali e scientifiche e trasmettere il sapere disponibile alle nuove e vecchie generazioni.
Benvenuti all’ Università Popolare di Povegliano. Questo è il Programma delle Lezioni 2025-2026



« Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. »

Promuoviamo la crescita culturale e personale attraverso iniziative educative e solidali


Esplora e arricchisci le tue conoscenze con i nostri programmi, lezioni ed iniziative.

La teoria di Niccolò Copernico, nota come teoria eliocentrica, dimostra che il Sole è al centro dell’universo (o più precisamente del sistema solare) e che i pianeti, compresa la Terra, orbitano intorno ad esso. Prima di Copernico, la teoria predominante era quella tolemaica, che sosteneva un modello geocentrico, in cui la Terra era considerata al centro dell’universo e tutti i corpi celesti, inclusi il Sole e i pianeti, le orbitavano attorno. La teoria di Copernico ha rivoluzionato l’astronomia e ha segnato l’inizio di un cambiamento epocale nella scienza, noto come la Rivoluzione Copernicana. La sua opera principale, “De revolutionibus orbium coelestium”, pubblicata nel 1543, ha fornito le basi per lo sviluppo della moderna astronomia e ha gettato le fondamenta per le scoperte successive di scienziati come Galileo Galilei, Keplero e Newton.
il processo a G. Galilei
Il nostro viaggio e il nostro impegno culturale.
Università Popolare di Povegliano, un gruppo di volontari, promuove la crescita culturale e comunitaria attraverso eventi, blog e iniziative educative. Offriamo esperienze arricchenti in vari ambiti per lo sviluppo personale e sociale.
Blog di storia, filosofia e storia dell’ arte, se possibile anche un po’ di letteratura oltre a scienza e nuove tecnologie



Vedute di paesaggi collinari medievali



“Paesaggi medievali in stile pittorico classico europeo, un grande castello in pietra sulla cima di una collina verde, un tranquillo villaggio medievale sottostante con tetti di paglia e fumo che esce dai camini, un piccolo gruppo di cavalieri a cavallo che parte lungo un sentiero sterrato, luce del mattino con ombre morbide, atmosfera calma e serena, ispirato a Claude Lorrain e ai paesaggi romantici antichi, toni pastello caldi e dettagli naturalistici.”

La Scuola di Atene: La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio è un capolavoro rinascimentale che raffigura un gruppo di filosofi e matematici dell’ antichità. È un manifesto del Rinascimento che celebra la conoscenza umana e l’intelletto.


Ecco un quadro riassuntivo con i personaggi protagonisti della Scuola di Atene.
1 • Zenone di Cizio
2 • Epicuro o Rito orfico | Fedra Inghirami
3 • Federico II Gonzaga
4 • Severino Boezio o Anassimandro o Aristosseno o Empedocle o Senocrate
5 • Averroè
6 • Pitagora
6 • Telaugue
7 • Alcibiade
8 • Antistene o Senofonte
9 • Kalokagathia greca (cosiddetta Ipazia) | Il Sodoma
10 • Eschine o Senofonte o Alcibiade
11 • Parmenide o Senocrate o Aristosseno
12 • Socrate
13 • Eraclito
14 • Platone
15 • Arisotele
16 • Diogene di Sinope
17 • Plotino
18 • Euclide o Archimede | Bramante
19 • Zoroastro | Baldassarre Castiglione
20 • Claudio Tolomeo
21 • Apelle | Raffaello
21 • Protogene | Il Sodoma o Perugino o Timoteo Viti
Alle origini del sovranismo, da Putin a Salvini.
«L’Ucraina non è un Paese confinante, è parte integrante della nostra storia e cultura», dice il presidente russo in diretta tv. (21 febbraio 2022 ore 23:15)

Ucraina, Putin riconosce il Donbass come parte della Russia e invia l’esercito.
24 febbraio ’22, la Russia di Putin invade l’ Ucraina
Putin non è fascista. Un libro di Andrea Borelli per capire il putinismo.

Secondo molti osservatori, Putin sarebbe il volto del fascismo moderno. Un bel libro di Andrea Borelli ci mostra invece quanto il putinismo sia debitore allo stalinismo, aiutandoci a comprendere meglio l’ideologia del Cremlino…
Il paradosso del neostalinismo

70 anni fa moriva Iosif Stalin-10 Marzo 2023-Stalin è morto. Lunga vita a Stalin
Considerato che esercitarsi con la storia è diventato di moda, permettete anche a me una disquisizione in merito ad una discussione attorno a un quesito che divide la retorica politica italiana. Non sono un esperto in materia, ma siccome “non è mai troppo tardi” leggendo e studiando un po’ ho maturato una mia opinione. “Putin è un fascista”, secondo la sx italiana, falso, “Putin è un comunista”, secondo la dx. Ovviamente anche gli storici certificati talvolta si dividono. Scartiamo quindi in partenza coloro che si sono autoeletti profondi studiosi di storia e filosofia come il direttore del “Fatto Quotidiano” che all’ apice della sua megalomania si permette di offendere chiunque si para davanti, come il giornalista del “Corriere della sera” B. Severgnini con epiteti ingiuriosi come: “Hai studiato la storia su Topolino?”. Forse perché il saggio B. Severgnini ha scritto di recente un libro significativo, “Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” che risulta essere un consiglio indispensabile per lo storico fasullo M. Travaglio. Tornando sul titolo, lo stalinismo, malattia pandemica del comunismo, considerava la chiesa ortodossa come una piaga della società sovietica da estirpare e curare con qualsiasi mezzo secondo la filosofia marxista più profonda. La frase “la religione è l’oppio dei popoli” è una celebre citazione del filosofo Karl Marx, intesa nel senso che la religione serve a sopprimere il malcontento popolare e ad alleviare le sofferenze materiali, ma in modo passivo. Del resto anche Napoleone a suo tempo affermava: “La religione è ciò che trattiene il povero dall’ ammazzare il ricco” e ancora “In tutti i paesi la religione è utile per il governo e bisogna servirsene per agire sugli uomini”. Successivamente ambedue costoro cambiarono opinione, facendo prevalere il pensiero che era più utile, e forse indispensabile, governare con l’ appoggio della chiesa, poiché garantiva che le popolazioni fossero più servili ed accondiscendenti. Non tutti sanno chi è Sua Santità il Patriarca Kirill o Cirillo I°, arcivescovo ortodosso russo, sedicesimo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie e capo della Chiesa Ortodossa di Mosca. Per i pochi che non lo sanno, Kirill è di fatto il consigliere spirituale del boia Putin, ex ufficiale del KGB, colui che ha affermato che lo zar sanguinario Putin, con l’ “operazione speciale” di invasione dell’ Ucraina del febbraio 2022, sta conducendo una “guerra santa” contro l’ Occidente. A dimostrazione e sostegno di coloro che affermano che la teoria marxiana sulla religione alla prova dei fatti fa H2O da tutte le parti. Putin rimpiange lo stalinismo e intende applicarne le sue regole nella Russia di oggi a qualsiasi costo. L’ alternativa sarebbe la fine sua e del suo impero.

“Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia”: La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono. Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare. Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno rallentare, ascoltare, restituire. Con l’ aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste.» Don’t become an old bore, non diventare un vecchio barbogio: ecco l’imperativo. L’ autore invita a «indossare con eleganza la propria età». Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili. Il M. Travaglio invece di continuare ad offendere chiunque provi a meditare poiché è entrato nel quarto ed ultimo periodo.
NewsGuard

Centro di monitoraggio della disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina: 630 siti che diffondono disinformazione sulla guerra e le narrazioni false più diffuse. NewsGuard è un’estensione per browser Internet, creata da NewsGuard Technologies. Il programma contrassegna le notizie con un’ icona di colore verde oppure rosso, che permette agli utenti di riconoscere le fake news. La lista dei siti inaffidabili contiene, fra gli altri: WikiLeaks, InfoWars, il Daily Kos, l’agenzia di stampa Sputnik, Breitbart News e Russia Today.
18 settembre 2025: Ucraina, Putin: “700mila soldati russi al fronte”.
https://www.ilpost.it/; 30 maggio 2025-Quanti soldati russi sono morti nella guerra in Ucraina? Sono stati pubblicati grazie a un disertore: riguardano soltanto due divisioni e confermano che le perdite sono alte. 2000 persone a settimana le perdite della Russia al culmine della sua offensiva nel Donbass.
Kiev, dall’inizio della guerra 1.099.530 soldati russi morti o feriti. I primi dati affidabili sui soldati russi uccisi in Ucraina.
Ore 10:58-19 Settembre 2025: La Russia ha perso 1.099.530 soldati in Ucraina tra morti e feriti dall’inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022, secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine oggi. Lo scrivono diversi media ucraini. Stando all’ultimo aggiornamento sulle presunte perdite russe diffuso dallo Stato Maggiore ucraino, il numero include 1.150 tra morti e feriti di ieri. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 11.191 carri armati, 23.278 veicoli corazzati da combattimento, 62.044 veicoli e serbatoi di carburante, 32.896 sistemi di artiglieria, 1.492 sistemi di lancio multiplo di razzi, 1.218 sistemi di difesa aerea, 422 aerei, 341 elicotteri, 60.680 droni, 28 tra navi e imbarcazioni e un sottomarino.

Oppositori e non, torturati ed assassinati da Putin in ordine decrescente di data:
‘Il ministro dei Trasporti russo “è stato suicidato”‘, era stato appena rimosso da Putin.
Come nei clan mafiosi, anche nei regimi le liturgie hanno la loro importanza, e il rispetto dell’invito a suicidarsi, in questo caso non ostacolato da Vladimir Putin a Roman Starovoit, ministro dei Trasporti russo fino al 7 luglio 2025, costituisce per il grande capo una prova di leadership, nonché un chiaro messaggio che oggi in Russia, visti i tempi difficili, non si può sbagliare.

Mosca 07 luglio 2025:
Roman Starovoit, il ministro dei Trasporti russo rimosso oggi dal presidente Vladimir Putin, “è stato suicidato” secondo quanto scrive il sito del quotidiano Izvestia, aveva 52 anni ed era diventato ministro dei Trasporti nel maggio del 2024. Precedentemente era stato per cinque anni governatore della regione di Kursk, che poi a partire dall’agosto dell’anno scorso è stata parzialmente invasa dalle truppe ucraine. Il Comitato investigativo russo ha confermato che il ministro dei Trasporti Roman Starovoit, rimosso dal suo incarico dal presidente Vladimir Putin, “è stato suicidato”. Una portavoce del Comitato, Svetlana Petrenko, ha precisato che il corpo senza vita di Starovoit, con una ferita da arma da fuoco, è stato trovato a bordo della sua auto a Odintsovo, una cittadina ad ovest di Mosca. “La versione più accreditata è il suicidio”, ha aggiunto la portavoce, citata dall’ agenzia Tass.

Mosca 02 marzo 2025: Il lottatore ed ex deputato della Duma del Daghestan, Buvajsar Sajtiev, è morto precipitando ieri dalla finestra del suo appartamento di Mosca. Lo rivela il portale Baza. In un primo momento s’ era parlato di avvelenamento, poi di un problema cardiaco.E’ stato un lottatore e politico russo, tre volte campione olimpico e deputato parlamentare della repubblica federale russa del Daghestan.

Vadim Stroykin
06 febbraio 2025: Il cantautore Vadim Strojkin è morto precipitando dalla finestra del suo appartamento al 10° piano a San Pietroburgo mentre era in corso una perquisizione da parte della polizia. Era sospettato di aver fatto donazioni all’ Ucraina.

La notizia della morte del cantautore Vadim Strojkin segue di poche ore quella della condanna a sei anni di carcere in un tribunale di Samara del sassofonista jazz Andrei Shabanov per aver pubblicato su Facebook un post contro la guerra in Ucraina e contro Putin. Shabanov, che era stato arrestato lo scorso marzo, soffre di artrite psoriasica, un grave disturbo autoimmune. Durante un’udienza in tribunale si era tolto i vestiti per mostrare le piaghe cresciute per la mancanza di cure in carcere e dichiarato che non avrebbe più potuto suonare.

Mikhail Rogachev
19 ottobre 2024: L’ex vicepresidente della direzione aziendale di “Yukos”, Mikhail Rogachev, 64 anni, è stato trovato morto a Mosca. Secondo le prime informazioni, è caduto dalla finestra. Ciò è significativo perché la Yukos ha avuto un ruolo importante nel plasmare la trasformazione di Putin in un dittatore.

Viktoriia Roshchyna era sparita nel 2023 mentre stava lavorando: il suo corpo è stato restituito dai russi mutilato e irriconoscibile.
A febbraio 2025 la Russia ha restituito all’ Ucraina i corpi di 757 persone morte in combattimento, in uno scambio mediato dalla Croce Rossa Internazionale. Fra tutti ce n’era uno in condizioni pessime: non aveva più gli occhi, il cervello e la laringe. In altre parti del corpo si vedevano chiaramente i segni di torture ripetute. Il cranio era completamente rasato. Solo dopo settimane, grazie a un’analisi del DNA, si è scoperto che il corpo apparteneva a Viktoriia Roshchyna, una giornalista ucraina di 27 anni rapita dai russi a Enerhodar, non lontano dalla Crimea, nell’agosto del 2023. Di lei dopo l’arresto non si era più saputo quasi nulla: soltanto che era morta, secondo i russi, mentre era detenuta.
Ennesima fake news russa su: VICTORIA ROSHCHYNA
11 ottobre 2024: La giornalista ucraina Victoria Roshchyna è morta in una prigione russa il 19 settembre scorso. Morta in cella reporter ucraina catturata dai russi. Victoria presa un anno fa, fece reportage nelle regioni occupate. In realtà, il 30 aprile 2025 si è scoperto che la giornalista ucraina Viktoria Roshchyna è stata torturata a morte in un carcere russo.
Dopo l’identificazione del corpo decine di giornalisti coordinati dall’Ong francese Forbidden Stories hanno cercato di scoprire le circostanze della morte di Roshchyna. I risultati di questa inchiesta collettiva sono stati pubblicati all’inizio della settimana da diversi giornali internazionali, fra cui il Guardian e il Washington Post, sotto il nome di Viktoriia Project. È praticamente certo che Roshchyna sia stata tenuta a lungo in prigione in condizioni disumane dalle autorità russe, senza alcuna accusa formale, e torturata più volte. Secondo l’Ucraina circa 16mila civili potrebbero essere tuttora detenuti in carceri simili a quella in cui era stata portata Roshchyna. Dall’inizio della guerra, nel febbraio del 2022, si stima che la Russia abbia ucciso 18 giornalisti e giornaliste mentre stavano facendo il proprio lavoro, Roshchyna compresa. Non è chiaro invece il numero di giornalisti uccisi dall’Ucraina.
Sono numerosi i decessi misteriosi e controversi di personaggi non graditi al presidente russo. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello di Alexei Navalny che è morto il 16 febbraio 2024 nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artica di Yamalo-Nenets.

ALEXEI NAVALNY
Alexei Navalny, è morto il 16 febbraio 2024 nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artica di Yamalo-Nenets. Ha avuto un malore dopo una passeggiata, ma nonostante siano state eseguite “tutte le misure di rianimazione necessarie”, queste “non hanno dato risultati positivi”. La tv russa Russia Today, citando una sua fonte, ha detto che il decesso è stato causato da una trombosi. Navalny era in carcere dal gennaio 2021 e doveva scontare una pena di 19 anni.
Nell’ agosto 2023, muore Prigozhin capo del gruppo Wagner precipitando con l’ aereo. A marzo 2023 è morto di setticemia Sergey Grishin, miliardario, ingegnere e sviluppatore russo-americano, presidente del gruppo RosEvro, detto “Scarface”. Noto per essere il magnate che aveva venduto la grande villa in California a Harry e Meghan, l’oligarca aveva criticato duramente l ’operato di Putin. Per la morte di Boris Berezovsky, noto anche come Platon Elenin, è stato un imprenditore, politico e matematico russo, oligarca, uomo d’affari e membro dell’Accademia russa delle scienze. Berezovskij ha fatto fortuna in Russia negli anni ’90, quando il paese ha privatizzato le proprietà statali, il 23 marzo 2013 l’ oligarca fu trovato impiccato nella sua casa di Sunninghill (Regno Unito), ma i giudici inglesi non riuscirono a stabilire se effettivamente si trattasse di suicidio, mentre la magistratura russa condusse un’ indagine che non approdò a nulla.

MIKHAIL LESIN
Novembre 2015: Poi ci sono altri casi di strani incidenti come quello accaduto a Mikhail Lesin, ex ministro dell’informazione con il governo Putin, trovato morto il 5 novembre 2015 in un albergo di Washington. L’uomo avrebbe bevuto una grande quantità di alcool e avrebbe battuto la testa violentemente

BORIS NEMTSOV
Una morte violenta è toccata anche a Boris Nemtsov, ex vice primo ministro, ucciso a 55 anni il 27 febbraio 2015 con un colpo di pistola mentre camminava su un ponte di Mosca proprio nelle vicinanze del Cremlino. La colpa di Nemtsov: aver criticato l’annessione unilaterale della Crimea nel 2014. Per la sua morte venne accusato di connivenza anche il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che ovviamente negò le accuse

NATALYA ESTEMIROVA
15 luglio 2009: La Repubblica d’ Inguscezia è una repubblica della Federazione Russa abitata dagli ingusci. Due testimoni riferiscono di aver visto la Estemirova mentre veniva costretta a salire a bordo di un veicolo, e di averla sentita urlare che la stavano sequestrando. Il suo cadavere è stato rinvenuto in un’area boschiva a circa 100 metri dalla strada di collegamento federale “Kavkaz” vicino al villaggio di Gazi-Jurt, in Inguscezia. Il cadavere riportava i segni di ferite da arma da fuoco alla testa e al torace

ANASTASIA BABUROVA e STANISLAV MARKELOV uccisi per strada.
20 gennaio 2009: “La giornalista Anastasia Baburova, è la 47/a vittima di Putin in Russia”. Dopo Politkovskaya il Cremlino silenziò anche un’ altra reporter collaboratrice di Novaya Gazeta, Anastasia Baburova, assassinata nel gennaio 2009 insieme all’avvocato difensore dei diritti umani Stanislav Markelov mentre si trovavano per le strade di Mosca. Sempre con colpi di arma da fuoco sono stati assassinati altri esponenti di organizzazioni che si occupavano di diritti umani, come Natalia Estemirova

ALEXANDER LITVINENKO
Il 23 novembre 2006 muore Alexander Litvinenko, ex ufficiale del Kgb diventato cittadino britannico e oppositore del presidente russo, è stato avvelenato ed è morto tra atroci sofferenze. Ex agente diventato nemico, incontrò due suoi ex colleghi in un hotel di Londra che gli fecero bere una tazza di tè al polonio

POLITKOVSKAYA
7 ottobre 2006. Nella lista delle vittime del presidente russo figurano anche giornalisti. Il 7 ottobre del 2006 fu il capolavoro “La Russia di Putin” a segnare la condanna a morte della reporter di Novaya Gazeta Anna Politkovskaya, uccisa di fronte alla sua casa di Mosca proprio nel giorno del compleanno del leader russo. La sua colpa fu di criticare la gestione russa della situazione in Cecenia.
MAGANOV, ANTON e BIDENOV
MAGANOV BIDENOV E ANTON: L’ex presidente della compagnia petrolifera Lukoil, Ravil Maganov e il miliardario Pavel Anton, avevano criticato l’ Operazione militare speciale, ovvero l’attacco della Russia all’ Ucraina. Entrambi sono morti nel 2022. Maganov è caduto da una finestra di un ospedale di Mosca il 1° settembre 2022. Vladimir Bidenov e Pavel Anton Pavel Antov e Vladimir Bidenov sono stati trovati a due giorni di distanza l’ uno dall’ altro, sono morti ambedue nello stesso albergo in India, il primo il 22 dicembre 2022, si è scoperto che soffriva di cuore. Il secondo il suo amico Pavel Anton, si disse che era depresso dopo la sua morte, è caduto dalla finestra dello stesso albergo Il 24 dicembre 2022. Secondo i media, i corpi dei due Antov e Bidenov sono già stati cremati.


Le nostre iniziative: Lezioni, conferenze, visite ed eventi culturali.
Siamo qui per arricchire le nostre vite. Scoprite i nostri eventi onde poter crescere e imparare insieme Ti chiediamo di unirti a noi.
Concerto del maestro Gino Brunello presso auditorium Mario del Monaco di Villorba il 17 dicembre 2024.


Visite Culturali Guidate
Le nostre visite culturali guidate arricchiscono la nostra conoscenza culturale.
Visita guidata nei luoghi di Ippolito Nievo, 9 novembre 2024
Visita guidata a Portogruaro

Visite Culturali Guidate
Le nostre visite culturali guidate arricchiscono la conoscenza e l’esperienza.


Eventi Educativi per Tutti
I nostri eventi offrono un ambiente stimolante per l’apprendimento continuo.


Filosofia e politica
La prima definizione di “politica” risale ad Aristotele ed è legata all’ etimologia del termine; secondo il filosofo, “politica” significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.

Storia dell’ arte
La storia dell’arte è la disciplina teorica e storica che studia la nascita e il progresso delle espressioni artistiche, attraverso un punto di vista metodologico filosofico ed estetico oltre che semiotico, cognitivo e letterario, con particolare riguardo ai fenomeni distintivi.
Letteratura-Interviste a Eugenio Montale (1931-1981)

12 ottobre 1896-12 settembre 1981: Per entrare nella poesia di Eugenio Montale occorre passare dalla nuova e monumentale raccolta di tutte le interviste, i colloqui, gli incontri e le inchieste di cui lo scrittore fu protagonista. Qui dentro ci sono un pezzo di storia della letteratura e del giornalismo italiano e mille aneddoti, battute fulminanti (il suo humour è irresistibile). Un lavoro colossale, 272 interviste ritrovate. Alcuni esempi:
«Mio padre a Genova era un commerciante. Io fui l’unico della famiglia a non essere avviato agli studi classici, perché ne ero ritenuto indegno». Dopo una pausa ad occhi spalancati, soggiunge, allegramente: «E forse avevano anche ragione…»
I giornalisti che incontrano Montale ne sottolineano la voce da baritono e gli ricordano come da ragazzo volesse diventare cantante, senza farcela. Risposta standard: «Forse non ero abbastanza stupido: per riuscire occorre un misto di genialità e di cretineria».
Studenti di UNIPOP durante la visita guidata e la lezione di storia e storia dell’ arte su Venezia.
Esplorazione dei segreti nascosti e delle vicende storiche della Treviso sotterranea.
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Il Quarto Stato è un celebre dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, realizzato tra il 1898 e il 1901. È considerato uno dei simboli del movimento operaio e della lotta per i diritti dei lavoratori. L’opera raffigura un gruppo di lavoratori che avanzano compatti verso lo spettatore, rappresentando la forza e la determinazione della classe operaia. Il titolo “Il Quarto Stato” si riferisce alla definizione della classe lavoratrice come una forza sociale emergente, accanto agli altri tre stati tradizionali: il clero, la nobiltà e la borghesia. Questo dipinto, oltre ad avere un grande valore artistico, porta con sé un forte messaggio di emancipazione e di giustizia sociale, testimoniando le origini e le lotte delle generazioni precedenti.

l’ uomo ha inventato la bomba atomica ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi
Se vuoi la pace prepara la guerra, Flavio Vegezio Renato, funzionario imperiale dell’ epoca di Teodosio (IV – V secolo d.C.)
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